Il blog di Marta Zacchigna sulla Danza Contemporanea

AZIONE E SENSAZIONE SIMULTANEA • IL MOVIMENTO NEL FLOW

“Tutto scorre”
Eraclito

Il flow come espressione del divenire

Il divenire è, secondo Eraclito, la sostanza dell’Essere, poiché ogni cosa è soggetta al tempo e alla trasformazione. Anche quello che sembra statico alla percezione sensoriale in verità è in continuo cambiamento. Se osserviamo il mare da molto lontano potrà sembrarci una campita blu, apparentemente immobile, ma in realtà sappiamo che è animata da un movimento che si rinnova continuamente, che non si ripete mai uguale a se stesso e che non si ferma mai. Allo stesso modo anche il torrente che scende dalla montagna e persino la luce di una stella può essere definita un flusso necessario che non si può interrompere. 

Questa condizione di continuo scorrimento di cui possiamo fare esperienze anche nelle cose più banali è quindi prima di tutti una legge fisica: ad esempio sappiamo infatti che esiste il flusso di campo elettrico, e quello del campo magnetico mentre studi recenti hanno confermato anche l’esistenza di un flusso quantico. 

Non c’è davvero alcun dubbio: l’universo danza

Ma quanto parliamo di flusso dobbiamo anche riferirci ad una condizione psicologica “straordinaria” in cui una persona è totalmente immersa in un’attività al punto da fondersi con la propria stessa attività e di perdere la percezione del tempo e dello spazio.

Si tratta di uno stato di completa concentrazione e coinvolgimento nella quale l’individuo sperimenta la sensazione di essere parte integrante di questa legge del divenire costante.

Le esperienze di flusso possono verificarsi in una vasta gamma di attività, dalla musica alla scrittura, dallo sport all’arte, alla meditazione. Ma come si traduce questa condizione nella danza? E quando si attiva?

Concentrazione assoluta

In uno stato di flusso, l’attenzione è focalizzata a tal punto che si verifica quasi una sorta di fusione tra la persona e la sua attività. In questo stato ansia e preoccupazioni affievoliscono perché non c’è modo di portare la mente nell’anticipazione mentale. Nella danza questa condizione corrisponde alla capacità che il danzatore ha di mantenere altissima l’attenzione sul compito fisico durante tutta la durata della performance senza mai uscire da quello stato di focalizzazione percettiva che gli permette di organizzare magistralmente il movimento un istante dopo l’altro.

Senso di padronanza

Nonostante la concentrazione intensa, c’è una sensazione di padronanza totale sull’attività che si sta svolgendo. La persona si sente competente nel gestire le sfide che l’attività presenta e le affronta senza preoccupazione. Nella danza corrisponde al momento il cui il danzatore percepisce se stesso integralmente e sente di poter abitare il movimento con sicurezza e controllo.

Obiettivi chiari

Nel flusso l’obiettivo è chiaro e costantemente validato. Non ci sono rischi di dispersione e questo contribuisce a mantenere alta la motivazione per il lavoro che si sta svolgendo. Il danzatore riesce a   persistere nei suoi obiettivi mentre si muove nel tempo e nello spazio e a portare a compimento il progetto performativo che ha in mente. 

Feedback immediato

L’attività fornisce un feedback continuo sulla performance, il che aiuta a mantenere l’attenzione e la concentrazione. Gli avanzamenti sono continuamente verificabili e questo dona molta soddisfazione. Il danzatore è in grado durante lo stato di flusso di ascoltare le sue risposte percettive momento dopo momento e di riorientarle man mano che la dinamica si svolge

Perdita della percezione del tempo

Le persone spesso sperimentano il flusso come se fossero immersi nell’attività per un breve periodo, anche se in realtà il tempo può essere passato più rapidamente. Il danzatore quando è nello stato di flusso, condizione che è tipica della scena, perde la condizione del tempo perché si trova a muovere in una sorta di presente continuo.

Soddisfazione

Alla fine di un’esperienza di flusso, le persone spesso sperimentano una profonda sensazione di soddisfazione, realizzazione e gratificazione. Corrisponde a quella fase in cui il danzatore termina la sua performance e ritorna al tempo ordinario. Lo stato di flusso regala sempre una grande gratificazione.

Coltivare questa facoltà non ha un’utilità solo in sala danza. In un contesto quotidiano dove siamo spesso immersi nel caos, dove ci è richiesto di fare molte cose contemporaneamente, dove l’interruzione è una costante e dove ogni nostra attività viene portata in avanti in modo distratto, diventa davvero necessario concedersi uno spazio dove possiamo dedicarci integralmente e appassionatamente a qualcosa. 

Il movimento di flow quindi è una caratteristica che riguarda sia il corpo ovvero la sua capacità di muoversi nella continuità restituendo piacere sia la mente che può lasciare progressivamente il piano dell’analisi logica per abbracciare una dimensione più intuitiva

Tutte le pratiche di danza contemporanea promuovono l’attivazione di uno stato di flusso. Quando si inizia a muovere in una direzione ad esempio, durante una diagonale, ma anche nel lavoro di relazione con l’altro si lavora per generare questo campo che permette a tutto il nostro essere di partecipare consapevolmente e piacevolmente a quel flusso in continuo divenire che pervade ogni cosa. 

Lo stato di flusso ha inoltre una connotazione trascendente, nel senso che ci permette in qualche modo di dissolvere il nostro sé per partecipare di qualcosa di più esteso e più grande che appunto va oltre i nostri confini fisici e che si esprime in una sensazione di pienezza e di piacere dove ogni respiro, ogni gesto, ogni movimento ma anche ogni visione che attraversiamo appare piacevolmente necessaria. 


Se vuoi provare una lezione di danza e flow movement e riscoprire la meraviglia del tuo corpo che si muove in uno stato di flusso puoi iscriverti alla lezione prova di Muovo quindi sono o iniziare un percorso individuale. Le lezioni si tengono in Dancing House. Per rimanere aggiornato anche su Facebook e sulla mia pagina Instagram dove puoi entrare direttamente in sala e guardare quello che facciamo!

I contenuti presenti sul blog “Appunti Dinamici” dei quali è autore Marta Zacchigna non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione in tutto o in parte dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore. Articolo depositato con data certa il giorno 30 novembre 2023. Copyright © 2023 – 2024 Appunti Dinamici by Marta Zacchigna. All rights reserved.

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Marta Zacchigna

Laureata Magistrale in Lettere e Filosofia (Dipartimento Arte Musica e Spettacolo) e Laureanda Magistrale in Filosofia, è Diplomata al Centro Internazionale Movimento e Danza di Milano. Lavora come danzatrice, e insegnante di danza contemporanea. È fondatrice del centro di ricerca Dancing House in Via del Monte 2 a Trieste. CONTATTI / marta@dancinghouse.it / +39 339 1952458

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