
ONDA. WE ARE HUMAN.
ONDA. Un lavoro sulla profondità del respiro e sul rallentamento mi ha spinto a indagare meglio le relazioni tra la materia, lo spazio, il tempo.
La danza è condizione naturale dell’essere.
La danza di ricerca si basa su tecniche che potenziano lo stato di flow (continuità del movimento) e la nascita del gesto personale nel qui e ora. Le lezioni non si basano sull’imitazione o ripetizione di di pattern di movimento. Una pedagogia innovativa che utilizza l’improvvisazione e la composizione istantanea per indagare il potenziale poetico del corpo.
percorsi personalizzati da 1 ora
sabato 13 settembre 2025 ore 10 – 13
Danzare in sala, danzare nel mondo.
e pratiche di sala sono studiate per rafforzare le risorse di corpo e mente nella vita quotidiana (respiro, padronanza delle parti, postura, ascolto, movimento consapevole), per poi metterle in relazione con le categorie fondamentali che afferiscono a danza e vita: spazio, tempo, relazione, energia, creazione. sente di trovare una nuova qualità e intenzionalità di movimento giocando con tempo, spazio, forma, energia, dinamica.
La danza come ricerca e messa in gioco del sé.
I temi delle lezioni variano ogni volta e sono scelti sulla base di concetti universali riferibili alla ricerca filosofica. (materia, vuoto, pieno, sospensione). Un invito ad indagare, attraverso il corpo e il gesto autentico, dimensioni profonde dell’essere che promuovono una visione umanistica e filosofica della danza.
Il senso della danza di ricerca
La danza inizia dove la parola si arresta, ma è a volte è proprio la parola a restituire il senso profondo della danza. In questo video sono raccolte le testimonianze di alcuni allievi che con la loro voce ci ricordano che la danza non è solo una disciplina artistica ma un filosofia totale con un valore evolutivo che chiunque può fare suo.
ONDA. Un lavoro sulla profondità del respiro e sul rallentamento mi ha spinto a indagare meglio le relazioni tra la materia, lo spazio, il tempo.
La lettera che un’allieva – Valentina – mi ha donato prima di partire. Il lavoro in sala danza lascia tracce indelebili e crea legami profondi, con lo spazio, i danzatori, l’insegnante.
La danza – come la vita – è arte della durata: rimanere, ora, qui, con questo mio corpo, per sentire che c’è un infinito che mi abita se solo presto attenzione.
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