La danza di ricerca è il risultato di un lavoro ventennale nel campo della danza e si sostanzia in una serie di pratiche sul corpo che integrano diversi approcci maturati anche in campo umanistico (Lettere e filosofia). Si tratta di un nuovo approccio al movimento: una danza che non è solo disciplina artistica ma anche pratica esistenziale e terreno di indagine per sé stessi. In questo si differenzia da tutte le altre proposte. pare è sufficiente avere un reale desiderio di conoscere e approfondire la materia. Vuoi approfondire? Leggi l’articolo.
No, le pratiche di sala richiedono attenzione e disponibilità all’ascolto ma non è necessario avere dei prerequisiti specifici nel campo della danza, anzi molto spesso non avere una tecnica consolidata permette maggior libertà di apprendimento.
Non ha senso osservare una lezione. Per capire davvero cosa è “danza” bisogna passare attraverso l’esperienza reale e concreta. Per questo è stata predisposta una lezione prova per ciascuno nella quale è possibile mettersi in gioco in un luogo neutro e privo di giudizio
La danza classica è una disciplina che offre buone basi ma non è necessaria averla praticata in precedenza per iniziare un percorso nella Danza di Ricerca. Può essere invece molto utile praticare o aver praticato sport. Un corpo forte, allenato, flessibile è senz’altro una risorsa in più per la danza.
La danza di ricerca non lavora per livelli. Ognuno entra in sala con il suo corpo e la sua “storia”. La classe è un organismo composito che può ospitare al suo interno più livelli. La lezione è strutturata in modo tale da poter permettere a ciascuno di attraversare l’esperienza a partire dalle proprie competenze.
Non c’è un’età limite per partecipare alle lezioni, tuttavia è necessario essere in buona salute e avere una buona attitudine al movimento dal momento che le pratiche non sono solo nella verticale ma anche al suolo. Infortuni o fragilità vanno sempre segnalate all’insegnante.
C’è la possibilità della lezione singola e della card di 5 ingressi. Meglio tuttavia affidarsi sempre ad un percorso. La danza è una disciplina e quindi richiede pratica, applicazione e continuità. In ogni caso la lezione singola è auto-conclusa e regala comunque un benessere psicofisico generale. Inoltre lavorare in gruppo è sempre un’occasione rara e preziosa di nutrimento.
Le pratiche insegnate in sala partono sempre da un compito semplice. Richiedono solo applicazione e attenzione. Frequentare con costanza e riservarsi uno spazio per l’ascolto del proprio corpo ogni giorno ti renderà sempre consapevole e quindi naturalmente predisposto al miglioramento.
No. Le classi di danza sono miste.
Nella Danza di Ricerca si lavora sempre senza scarpe, per permettere al piede di aderire al suolo e stabilire una connessione con la superficie.. Questa relazione permette al danzatore di migliorare propriocezione, sensibilità, stabilità. Le calze invece sono utile per tenere riscaldato il piede all’inizio della pratica.
Durante le lezioni di danza è consigliato vestirsi a strati in modo da potersi spogliare dopo il riscaldamento e coprire nella fase finale di rilassamento. Buona abitudine è portarsi sempre dietro un paio di calze calde e un maglione di lana, soprattutto in inverno. Da evitare pantaloni o maglie troppo larghe! meglio qualcosa di più fit.
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